Tributi in scadenza il 20 marzo, verso lo stop delle sanzioni per i ritardatari

Tributi in scadenza il 20 marzo, verso lo stop delle sanzioni per i ritardatari

Lo ha annunciato il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. A marzo il risultato delle entrate è stato di 10,3 miliardi inferiore rispetto alle previsioni iniziali di minori entrate per 7,8 miliardi. Contrazione del Pil di qualche percentuale, ma gestibile. Per dare sostegno all’economia useremo gli eurobond del Mes senza alcuna condizionalità”

 

“In considerazione della situazione straordinaria di emergenza, a fronte dei ritardi nei versamenti dei tributi in scadenza il 20 marzo, sarà valutata la disapplicazione delle sanzioni amministrative per tutti i casi collegati all’impatto dell’emergenza dovuta al coronavirus”. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in audizione sul dl cura Italia. “Questo è un punto che volevo dire: sarà valutata la disapplicazione delle sanzioni in via amministrativa in tutti quei casi legati all’impatto coronavirus per i contribuenti”, ha sottolineato il ministro, secondo cui “a marzo il risultato delle entrate è complessivamente inferiore di circa 2,5 miliardi rispetto alla previsione iniziale” di minori entrate per “7,8 miliardi”. Gualtieri ha spiegato che il governo intende ricorrere al fondo salva stati, il cosiddetto Mes (meccanismo europeo di stabilità), per finanziare le misure necessarie per contrastare lo shock economico provocato dallo stop delle attività produttive dovuto all’emergenza sanitaria. Si tratterà dunque di “usare l’emissione di eurobond da parte del Mes senza alcuna convenzionalità”. Su questa ipotesi, a dire il vero, si era già manifestata la forte opposizione della Lega di Matteo Salvini. Ma Gualtieri non intende rinunciare a una carta molto importante.

“Il governo continuerà a sostenere il sistema Paese per tutto il tempo necessario, ed è impegnato a rafforzare la dimensione comune europea”. Gualtieri ha spiegato che nel prossimo decreto atteso ad aprile si terrà conto delle ulteriori misure restrittive anti-Covid-19, e che alla conference call del G7 stamani si è approvato un comunicato “molto deciso nell’indicare misure molto incisive di natura di bilancio”.

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